SOTTO UN VELO DI NEBBIA

Può piacere o non piacere, la nebbia.

Può aiutarti a renderti invisibile e muoverti libero per le via di una città oppure impedirti di progredire assieme alle tue paure.

Può rendere tutto silenzioso o diventare maledettamente rumorosa.

La nebbia, un velo che si appoggia delicatamente e sempre delicatamente svanisce lasciandoci in balia di noi stessi.

È lì che scopriremo noi stessi, finalmente.

Writing: Alice Kavalla

Photographer: Carlo Oriani

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La porta…

“Lloyd, mi sono chiuso in me stesso!”
“Temo di sì, sir.”
“Come faccio adesso? Qui dentro mi sento soffocare.”
“Non si preoccupi, sir. Basterà attendere la persona giusta con cui aprirsi.”
“E la persona giusta sarà quella che mi farà uscire?”
“Al contrario, sir. Sarà quella che non avrà paura di entrare.”
“Grazie mille, Lloyd.”
“Dovere, sir.”
Simone Tempia——-da “Vita con Lloyd”

Ph: © Carlo Oriani

E’ giunta la mia ora…

Catene nel buio
Un bagliore rischiara la stanza
Forse è giunta la mia ora

Ph: © Carlo Oriani

I Ponti…

La legge, nella sua maestosa equanimità, proibisce sia ai ricchi che ai poveri di dormire sotto ai ponti
(Anatole France)

Ph: © Carlo Oriani

L’Abbandono

L’unica cosa peggiore dell’essere abbandonati è sapere che non meriti nemmeno una spiegazione.

Ph: © Carlo Oriani

La Nebbia…

C’è della gente che parla male della nebbia di Milano. Io non conosco quella degli altri paesi, ma questa di Milano è una gran nebbia, simpatica, affettuosa, cordiale. Ti fascia tutto come una carezza. E poi mi pare che la nebbia inviti all’intimità, all’ottimismo, alla confidenza. (Carlo Campanini).ù

Ph: © Carlo Oriani

Devo andare…

“Devo andare. La nebbia sta salendo”.

(Emily Dickinson, ultime parole prima di morire, 15 maggio 1886)

Ph: © Carlo Oriani

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