Dove siamo?

Teddy nel buio
Teddy

Non so come ci siamo arrivati… so solo che siamo qui.

Qui? Ma qui dove?

La stanza è molto buia e davanti a noi si intravede una scala in pietra i cui gradini sono lisci e molto ripidi.

La scala sembra scendere molto in profondità.

Perché pensiamo questo? Perché né io né Teddy non riusciamo a scorgerne la fine.

Ci guardiamo in faccia come a domandarci “Cosa facciamo?”…“Cosa facciamo?”.

Giriamo lo sguardo nuovamente verso il nulla. Restiamo così per qualche istante ed alla fine esclamiamo contemporaneamente: “scendiamo” “scendiamo”.

Buffo, sembriamo l’uno l’eco dell’altro.

Iniziamo, quindi, la discesa.

I gradini sono molto ripidi, quindi, procediamo molto lentamente.

Procediamo… Si, ma per andare dove?

In lontananza si possono udire risonanze effimere.

Musica ovattata.. a tratti sembra blues a tratti sembra jazz…

Incuriositi e per nulla intimoriti continuiamo la nostra discesa e ad un certo punto ci sembra di sentire anche lo scrosciare dell’acqua…

Luci danzanti nell’ombra.

Dove siamo?

Da dove veniamo?

Dove stiamo andando?

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Perdersi nel vortice della spirale…

il vortice rosa
Il vortice rosa

Robert Capa disse “Se la foto non è buona, vuol dire che non eri abbastanza vicino “.

Col mio 35mm più vicino di così non sono riuscito ad andare vicino… dite che può andar bene?